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Lo spettacolo del Castello

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Giovedì 3 Giugno 2021, Castello di Chambord, Francia. Mi sono recato per uno spettacolo della ditta ArtEventia destinato ad una produzione televisiva nazionale. Durante l’allestimento e lo spettacolo stesso, ho avuto modo di apprezzare il lavoro svolto ed apprendere meglio come viene gestito un evento di questa portata.

Thanks to Frédéric Lepla for the photo

L’entità dello spettacolo infatti era rilevante, parliamo di 349 moduli Pyromac gestiti contemporaneamente dalla stessa Master Compact. Un evento di questo calibro può fare da esempio per conoscere la migliore strategia di lavoro, adottabile anche a spettacoli minori.

Di seguito, intervallati da bellissime foto del montaggio, si trovano interessanti paragrafi che descrivono quanto è stato eseguito, le problematiche riscontrate e le soluzioni.

Tipo di Evento e Noleggio:

Si tratta di un particolare tipo di spettacolo pirotecnico, anzi forse non è uno spettacolo pirotecnico… sono effetti di scena per una trasmissione televisiva, abbinati a cantanti famosi che si esibiscono in un festival nazionale della prima televisione francese.

Lo spettacolo è di tipo “manuale” e costituito da abbondanti gruppi di sequenze intervallate tra monogetti, bombe ed effetti stage. In totale sono stati sparati ben 5264 artifici, tutti accesi individualmente e ripartiti in 349 moduli Pyromac da 16 canali. Essendo la quantità di attrezzatura elettronica importante, Pyromac ha noleggiato una parte del sistema necessario all’esecuzione.

Assistenza tecnica e montaggio:

Come spesso accade in eventi importanti, lo scrivente si mette a disposizione in qualità di “assistenza tecnica” per contribuire alle operazioni di allestimento, di test e di esecuzione dello spettacolo. Spesso non per necessità o incompetenza del cliente, ma più semplicemente per richiesta di mano d’opera. Realizzare eventi straordinari, richiede più personale della norma, quindi due mani in più (specialmente se tecnicamente preparate) sono sempre utili.

Un tassello importante che ho appreso in conseguenza a questa assistenza, è proprio che la presenza di un tecnico Pyromac non è necessaria anche in caso di eventi straordinari, è solo indispensabile la perfetta conoscenza del sistema di sparo da parte degli utilizzatori. Francamente parlando, mi sono trovato “inutile” di fronte ad un team preparato come quello di ArtEventia, in grado di risolvere autonomamente e nel miglior modo ogni tipo di problematica o imprevisto. Al contrario, in caso di problemi tecnici legati direttamente all’hardware, anche la presenza dello scrivente è risultata superflua, poiché se un modulo è guasto l’unica soluzione è ripararlo in un laboratorio attrezzato e non di certo sul campo fuochi.

Test e problematiche affrontate:

L’esecuzione del test, è la parte che fa più paura a tutti, probabilmente più dell’accensione dello spettacolo stesso. Per paura intendo il timore che qualcosa possa non rispondere come previsto, non certo l’accensione accidentale di artifici, che con i sistemi moderni è quasi impossibile.

C’è da ricordarsi che più lo spettacolo è grande e più il tempo necessario ad eseguire i test aumenta in modo esponenziale. Ciò perché anche il più semplice problema da risolvere in uno spettacolo ridotto, può avere molteplici ripercussioni in un sistema complesso.

Nel caso specifico dello spettacolo del 3-4-5 Giugno, durante il test “intelligente” è stato rilevato che un modulo Slim16 non rispondeva ai comandi, su altri moduli invece venivano segnalati accenditori mancanti che invece avrebbero dovuto esserci, un modulo da 32 canali non aveva il firmware aggiornato con la versione in uso sul resto del sistema, e durante i test del secondo giorno un intero ramo di Slim16 cablati non veniva rilevato.

La soluzione ai problemi rilevati dal test intelligente, in questo caso è stata rapida e determinata, ovvero sono stati direttamente sostituiti i moduli. Il cliente infatti, premuroso e con altri importanti eventi alle spalle, aveva disponibilità sufficiente di moduli aggiuntivi per potersi permettere una immediata sostituzione. Riguardo al ramo di moduli non trovati, è stato necessario far sgocciolare la grande quantità di acqua accumulata nei connettori dei cavi e dei moduli, dovuta ad una pioggia torrenziale che la notte precedente ha investito tutta l’area di sparo, moduli compresi (che non erano stati volontariamente coperti vista la loro intrinseca proprietà di resistere alla pioggia).

Lancio di prova per verifica inquadratura telecamere

Lo spettacolo:

Terminati i test con largo anticipo, siamo tornati sul campo alle ore 19:15 per essere operativi con l’inizio dei lavori alle 20:00. Essendo l’evento registrato, chi è del mestiere sa che i tempi subiscono enormi dilatazioni, infatti l’ultimo artista è andato in scena alle 3 di notte!

L’accensione è stata eseguita a “blocchi di cue” avviati manualmente dal Designer di ArtEventia in stretta comunicazione con la regia video al fine di essere sincronizzati con i molteplici tecnici che lavoravano all’evento. Ogni accensione è avvenuta come previsto e come simulato mediante il software di programmazione Finale 3D, in grado di palesare anche a chi non conosce l’arte della pirotecnica il tipo di effetto che sarà realizzato e in che modo sarà acceso.

L’evento è stato ripreso in alta qualità direttamente dalla produzione di TF1, le cui immagini sono protette da copyright e sono quindi disponibili solamente tramite il loro canale ufficiale. Possiamo proporvi solo alcune foto e dei brevi video.

Nuove idee da sviluppare:

Un altro aspetto positivo del lavorare a stretto contatto con i pirotecnici, è che spesso nascono nuove idee dettata dall’esigenza del momento, e talune possono essere sviluppate da Pyromac per dar beneficio al suo inventore ed allo stesso modo a tutti gli altri clienti di Pyromac, che un domani possono trovarsi nella medesima posizione. E’ stato richiesto di potersi posizionare in un punto diverso rispetto alla “prima riga del gruppo di cue” all’interno di spettacoli semi-automatici, in modo da poter iniziare la sequenza anche da un punto intermedio. Si è reso necessario anche dover “saltare” molteplici cue, composte da alcune migliaia di righe, operazione troppo lunga da eseguire ruotando lo Scroll. Sarà quindi introdotta una funzione che prevede (tenendo premuto il tasto ENTER) di poter selezionare con lo Scroll non solo la riga di sparo, ma direttamente la Cue di interesse.

Un’altra idea molto utile è stata l’esecuzione del “test a zone”. In questo evento infatti c’erano diverse zone di sparo, composte da 3 postazioni di mortai, una quindicina di postazioni di monogetti, molteplici postazioni stage. Al fine di ottimizzare i tempi evitando di eseguire un unico test solo il giorno dello spettacolo, sono stati eseguiti tanti piccoli test per ogni zona, man mano che veniva completato il loro allestimento. Per fare ciò, sono stati creati degli appositi programmi su Finale 3D che includevano solamente i moduli di una dedicata zona, in modo che il Test Intelligente verificasse solamente quanto già allestito.

Simulazione realizzata con Finale 3D pro da Edouard Gregoire

Conclusione:

L’esperienza è stata molto positiva ed utile alla mia crescita personale, permettendomi di partecipare attivamente ad un lavoro che si distacca dall’esecuzione di un classico spettacolo piromusicale come lo siamo abituati a vedere. L’abbinamento ad una produzione televisiva importante contribuisce alla complessità dell’organizzazione, ma allo stesso tempo dettando strette tabelle di marcia insegna a gestire al meglio le proprie risorse.

Mi auguro di poter partecipare nuovamente ad eventi così rilevanti anche per fare il pieno di entusiasmo e di soddisfazione, perché vedere che il proprio lavoro è in grado di produrre queste emozioni, è la parte più appagante e che ci spinge a proseguire nel nostro settore dando sempre il meglio di noi stessi.

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